
Il cielo era grigio, l’asfalto bagnato, le visiere appannate. Ha anche grandinato. Ma a Magione, all’Autodromo dell’Umbria, lo spettacolo dei Trofei Malossi è andato in scena lo stesso, con il rombo dei motori a bucare le nuvole. Domenica 19 maggio si è disputata la seconda tappa delle competizioni nazionali Malossi: gare su due ruote che da tanti anni fanno battere il cuore agli appassionati di motori.
Non serve essere esperti per godersi la giornata. Basta sapere che in pista ci sono giovani talenti, piloti e aspiranti tali, provenienti da tutta Italia, pronti a dare tutto curva dopo curva. Tra pioggia, sorpassi e colpi di scena, è stato impossibile restare a secco di emozioni.
I Trofei Malossi secondo Malossi
I Trofei Malossi sono un campionato? Al di là del fatto che definirlo “campionato” è impreciso poiché l’unica definizione corretta è appunto “Trofei”, i Trofei Malossi per noi sono molto più di qualche gara estiva, perché li consideriamo momenti di condivisione, di crescita personale in cui migliorare la tecnica, stringere amicizie e diventare grandi, in qualsiasi senso possibile. Sono un percorso di miglioramento per piloti, un banco di prova per i meccanici, un laboratorio per tecnici e team. Questo è il luogo sicuro in cui velocisti più o meno giovani – alcuni alla prima esperienza, altri già con una storia alle spalle – si mettono in gioco, gara dopo gara, sotto lo sguardo attento di coach, meccanici, appassionati e famiglie. Una vera e propria palestra in pista, fatta di briefing la mattina presto, motori da sistemare, errori da cui imparare e curve da affrontare trattenendo il respiro.

I Trofei sono una parte fondamentale della nostra identità, tutt’altro che un’iniziativa accessoria, ma un progetto che da 38 anni concretizza la nostra visione delle due ruote: accessibile, meritocratica, formativa, che permette a tutti di vivere la propria passione in sicurezza, anche distraendo i giovani dai telefonini per far vivere loro emozioni vere, al di qua dello schermo.
Questo perché teniamo molto a ogni persona dentro il casco e siamo i primi a voler costruire qualcosa che vada oltre una classifica: un’esperienza, un gruppo, un ricordo da portarsi dietro anche una volta scesi dalla sella.
E, cosa importantissima, qui non si vince solo con il talento ma con l’impegno, con il lavoro di squadra, con la capacità di ascoltare e migliorarsi. Soprattutto, anche se vincere dà una grande soddisfazione, qui non vince solo chi vince.
Crescita (non solo sportiva)
Siamo quasi a metà della 38esima edizione e, in grande sintesi, il 19 maggio a Magione hanno gareggiato:
- Trofeo Nazionale Scooter Velocità, al momento regno indiscusso di Vincenzo Sciacca e Francesco Buscema.
- Malossi Racing Academy, il format “scolastico” dedicato ai piloti emergenti, dominato da Valentino Corsi.
- Trofeo ScooterMatic Girone Sud, che vede ancora una volta protagonisti Sciacca e Buscema.
- Trofeo ScooterMatic Regioni, che ha visto la vittoria di Fabio Quattroventi.
Vuoi saperne di più? Trovi tutti i dettagli della giornata qui.
Ma occhio, perché gli attuali conquistatori dei primi gradini del podio possono essere ancora scalzati visto che tutto, a questo punto dei Trofei, può ancora cambiare.
Prossima tappa dei Trofei Nazionali: Binetto
La tappa di Magione ha messo in discussione tutti, i piloti, i coach, i preparatori e anche i cuori di chi ha assistito alle gare.
È stata come sempre una corsa contro il tempo, alla quale si è aggiunta quella contro il dubbio: montare le rain o sperare in una finestra di sole? Attaccare in curva o aspettare un varco?

Questa giornata ha testato il sangue freddo e la fame di vittoria e, inevitabilmente, qualcuno ne è uscito acciaccato ma più consapevole: nulla è perduto ancora e il prossimo appuntamento è fissato per il 21-22 giugno all’Autodromo del Levante di Binetto, ultima prova stagionale per il Girone Sud e terza tappa dei Trofei Nazionali.
Chi riuscirà a chiudere i conti? Chi salirà sul podio? Non c’è tempo da perdere in pronostici: il finale è ancora tutto da scrivere.
