#Malossi60 | 2001: prestazioni e affidabilità raggiungono livelli ancora più alti con il kit per Yamaha T Max

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Lo sviluppo di parti speciali per il maxiscooter sportivo giapponese posiziona l’azienda come leader tecnologico nel mercato internazionale.

A partire dal 2001 la casa dei tre diapason si affaccia sul mercato con un maxiscooter capace di cambiare in parte la percezione dell’intera categoria: con il T Max 500, Yamaha riesce a conquistare il mercato internazionale, introducendo nuove e interessanti soluzioni tecniche per permettere a questo veicolo di raggiungere prestazioni importanti, unite a un design sportivo che fino a quel momento aveva caratterizzato esclusivamente le moto della casa.

Visto il grande successo che il T Max ha riscosso in tutto il mondo, in azienda si studiano parti speciali in grado di incrementare le prestazioni di questo scooter, già molto efficiente dal punto di vista prestazionale e posizionato nella fascia più alta del mercato, visto il prezzo d’acquisto ai vertici della categoria.

La sfida si compone quindi di due obiettivi ambiziosi da raggiungere: produrre componenti di altissima qualità in grado di superare le prestazioni del veicolo con configurazione originale, senza però comprometterne l’affidabilità, viste le lunghe percorrenze che il T Max si presume dovrà affrontare.

Per raggiungere questi obiettivi ambiziosi, in Malossi si introducono processi di controllo qualità e controllo produzione ancora più stringenti: ogni componente che da qui in poi uscirà dalla sede di Calderara di Reno dovrà corrispondere allo standard che si è deciso di rispettare.

Partendo dalla trasmissione, esaltata da un variatore Multivar progettato ad hoc, Malossi continua a progettare e produrre parti speciali seguendo i diversi aggiornamenti che negli anni hanno portato all’evoluzione di questo scooter: dopo la trasmissione nascono scarichi, gruppi termici e molte altre componenti che, se messe alla prova in pista, riescono a esaltare l’attitudine sportiva di questo scooter, facendogli raggiungere prestazioni molto elevate.

Proprio in pista il T Max equipaggiato Malossi ha dimostrato il suo lato più racing, prima gareggiando nel Trofeo Nazionale Maxiscooter in competizione con il Gilera Nexus 500, poi utilizzato come unico modello nella T Max Cup, che continua a regalare soddisfazioni ai piloti e gare emozionanti al pubblico.

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